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FLAVIO FAILLA
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FLAVIO FAILLA
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ABOUT ME
Il viaggio come una avventura romantica dove
potersi spingere ai limiti del definito
FLAVIO
Italia - Sicilia - Catania
‘Chi sono?’ non è una domanda alla quale riesca a dare una risposta.
Però posso dire che la mia vita oggi ha un significato e soprattutto un messaggio che ho scoperto percorrendola e stirandola da tutte le parti, contornandola di emozioni e apprendimenti.
Questa avventura dei giorni sembra un insieme di eventi discontinui, mi pare di avere vissuto finora seguendo slanci d’amore, come balzi per toccare il cielo e poi cadere nelle stesse domande ma ogni volta con più profondità e coscienza.
Il viaggio forse è questo per me, la ricerca di quegli slanci.
Le avventure che ho compiuto sono nate solo per l’ingenuo desiderio d’amore e si sono create in maniera casuale; nella mia vita non ho mai pianificato i ritorni, a malapena le partenze.
Le foto raccontano di questi momenti di meraviglia, a volte lo sono esse stesse e così i miei scritti, un pò poesie un pò immagini di ciò che la mia anima trascrive su un foglio trovato al momento e poi magicamente riportate quì in questo piccolo spazio.
Non mi pongo come obiettivo di insegnare niente ma sento di poter essere d’ispirazione per chi cerca qualcosa ‘lì fuori’.
Il premio di tutto questo viaggiare?
Credo che sia aprire sempre più porte per entrare dentro, sì, quel pozzo sicuro dentro di noi credo sia il vero approdo.
Forse siamo quì, su questa terra, come astronauti piloti di un corpo in viaggio nella vita.
Il compito, credo, sia comprendere questo mistero e osservarlo da più direzioni possibile.
In questo senso posso dire di aver fatto un buon lavoro!
Una piccola parte di questo lavoro si trova quì, un’altra nei libri che scrivo e la più preziosa incastonata negli occhi e nel profumo che porto con me.
Ma poi tutto sfugge comunque e si perde. Dove va poi?
Quando non viaggio mi trovo alle pendici del monte Etna, più precisamente dentro il parco naturale, sopra un antico cratere chiamato Monte Difeso.
Ecco vivo lì, in mezzo al bosco.
Lì ho creato un progetto che si chiama Caldera all’interno del quale creo momenti di arte e cultura da condividere con la gente.
“Questa rara esperienza che mi è stata donata è come un puzzle di viaggi da comporre sopra passi di foto e poesie”.